parentesi rotonda

parentesi rotonda

Parentesi rotonda (o semplice):  

Eccezione. Invece di scrivere

basta un numero tra parentesi per indicare una singola eccezione (di un dito) dalla posizione di base.
Dopo la  eccezione il dito deve subito tornare alla sua posizione di base (in questo caso “la”):

cambio silenzioso

cambio silenzioso

Cambio silenzioso die due dita per mettere la mano in una migliore posizione per avanzare con la musica….

in un tasto senza suonare: con archetto sopra il numero, il quale però contrariamente all´abitudine degli editori è situato esattamente sopra il luogo nel quale deve avvenire il cambiamento (cioè nel quale la mano deve cambiare posizione).

ottave

ottave

Ottave “vuote” 

vengono suonate praticamente sempre con  l´aiuto del pollice, perciò non lo includiamo nelle indicazioni, scriviamo però il numero dell´altro dito (3, 4 o 5) seguendo il metodo abituale delle posizioni di base. Garda anche esempio no. 10.

Accordi di ottave con altre voci dentro

hanno quasi sempre 1 e 5 ai margini (e se sono di 4 voci c´è sempre anche il 2!); percoò basta indicare quale altro dito viene utilizzato (3 o 4!).

Per indicare quest´ultimo dito è al centro dell´accordo lo si frappone a 2 lineette (es. 17 e anche es. 14),

tranne quando si ha la possibilità di suddividere l´accordo in diverse posizioni di base:

Analogamente con arpeggi su ottave non si scrivono i numeri 1 e 5 ma si sottointendono con la cosidetta parentesi (quadra) di ottava e si indicano solo le ulteriori dita da utilizzare (ma non il 2 in accordi a 4 più voci).

Con arpeggi superiori all´ottava viene usata (per indicare la grandezza dell´intervallo) una parentesi dentata:

dite multiple

dite multiple

Delle volte fà senso (secondo la tecnica di apoggio…..) per suonare una nota molto controllatamente, 
di migliorare l´apoggio mettendo due oppure tre dita su un tasto!

Si scrive come 1+2 o come 2+(3) se il terzo viene preso via subito.

qui le doppie dite nella mano sinistra servono per il migliore appoggio nel piano
linea divisoria

linea divisoria

Quando le note di una mano vengono stampate nel pentagramma dell´altro, io chiarifico l´appartenenza delle note all´altra mano mediante una linea divisoria (trateggiata) che inizi e finisca possibilmente sempre al margine interiore del pentagramma opposto.

vedi anche esempio 22:

posizione divise

posizione divise

P.es. in una serie consecutiva di seste l´allargamento della mano viene simbolizzata tramite una lineetta posta tra i due numeri (sovvraposti uno all´altro) della diteggiatura, e ciò significa che sino ad un ulteriore cambiamento, la mano suona su due distinte posizioni base ad una delle quali cede l´intervento di due dita ed all´altra di tre.

Usando questa positione divisa, si può fare a meno di scrivere buona parte della diteggiatura solitamente posta dagli editori.

Si può adottare la posizione divisa anche quando non ci sono accordi, in tal caso essa viene indicata mediante una linea più lunga che rende riconoscibili le due posizioni parziali:

Se finisce una posizione parziale e si continua con l´altra, la lineetta viene finisce verso l´alto o il basso indicando che da allora vale soltanto l´altra parte e la mano s´accomoda subito in essa (mano destra 7ma battuta dell´esempio 24).

note di collisione

note di collisione

A volte alcune note (especialmente nelle musiche romantiche…) devono essere finite prima della fine dello loro proprio valore musicale:

Questo indica un piccolo “fermatutti” attacato alla nota stessa.

In più è necessario di indicare il pericolo di collisione mettere una lineetta zigzag fra le note.

Se una delle mani deve andare sotto l´altra una freccia verticale indica la direzione di movimento vicino al pentagramma della mano.

fermatutti

fermatutti

Il “fermatutti” sospende la validità di tutti i precedenti segni (per esempio quelli con freccia) analogamente al cartello stradale…..

Logicamente deve essere seguito da un nuovo segno come andare avanti.

Un mini-fermatutti partendo dalla testa di una singola nota fà vedere che la nota può essere finita prima della fine del suo valore per rendere praticabile passaggi difficili. (vedi esempio 24 e 28).

qui le note all’inizio delle “linee collisione” possono essere marcate con fermatutti perchè sono più corte del valore.